Instagram è saturo: ecco le alternative


Era il 2015 quando per la prima volta ricordo di aver detto ad un amico marketer: “occhio, che Instagram è il futuro”. Ero stato in qualche modo un precursore del progressivo (ed inevitabile) declino di Facebook, e avevo individuato in Instagram il futuro dei social media.

Instagram, rispetto a Facebook, era una piattaforma più giovane, più semplice, più diretta, più intuitiva, ma soprattutto più visual (scopri perché i contenuti visual saranno uno dei trend del 2019).

Ma proprio adesso che la piattaforma social sembra aver raggiunto il massimo splendore e la sua maturità, inizio a vedere le prime “crepe”. 👀

Instagram

Nonostante i tentativi di Zuckerberg per non commettere di nuovo i suoi errori, Instagram si sta sempre più facebookizzando. E si sta saturando. Si sta avendo, già da adesso, un enorme calo nell‘engagement. Ovviamente questo compromette la reach organica, ma è ancora possibile aumentare questi valori grazie alle facebook ads.

L’aggiunta delle stories (sul modello di Snapchat), di Instagram Direct, a seguito della rimozione dell’obbligo dell’immagine “quadrata” (ti ricordi?), stanno progressivamente facendo venire meno le “peculiarità” e la personalità che aveva inizialmente.

Capisco perfettamente le logiche di mercato del team di Insta, che punta ad abbracciare un numero sempre più ampio di utenti, ma se il trend continua, ben presto Mark avrà bisogno di un nuovo Instagram. Ma quale sarà il nuovo Instagram? 😨

Quale sarà il nuovo Instagram?

Quale sarà il nuovo Instagram?

Per adesso è presto per dirlo, perché nessuna delle attuali piattaforme sembra avere le carte in regola (per il momento). Forse deve ancora nascere il nuovo Instagram, o forse è già nato ma ancora sconosciuto ai più.

Se dovessi puntare ora su qualcuno direi Snapchat (sto pensando di scriverci un’articolo a breve). Il buon vecchio Snap si sta “comportando” davvero bene negli ultimi mesi, e sta rilasciando a poco a poco novità interessanti, anche se “in sordina”.

Al di la di valutazione più o meno probabili, una cosa è certa: Instagram è saturo, e “sfondare” su questa piattaforma è ormai quasi impossibile. Ormai esistono influencer di tutti i tipi (travel, food, beauty, ecc…). Chi ha avuto/sta avendo successo su Instagram (a parte le attori, cantanti, ecc..), ha iniziato ad utilizzarlo diversi anni fa.

Questo non significa che non valga la pena di iscriversi ad insta: Instagram è il social del momento, il social su cui essere. Solo che le chance di avere successo sono molto limitate, perciò per comunicare al meglio, ti consiglio di iniziare ad individuare altri canali.

Individua canali di comunicazione complementari ad Instagram

Ed eccoci al dunque: quali sono i canali da tenere d’occhio?

Ne ho individuati ben 9, per motivi diversi:

  • Snapchat: te ne ho parlato anche prima, Snapchat è il social su cui scommetterei per il futuro. Al momento è la piattaforma più frequentata dai giovani, insieme ad Instagram (non tanto in Italia, ma molto di più all’estero). Di solito i “giovani” si sono dimostrati early-adopters di app di successo, vedremo se sarà così anche questa volta…
  • TikTok: il nuovo social proveniente dalla Cina “esploso” nel 2018. Ha inglobato Musically, e consente di caricare video musicali di massimo 60 secondi. L’interfaccia è molto smart, e ricorda quella di Snapchat o della stessa Musically, basandosi interamente sulle gestures.
  • Telegram: l’app di messaggistica che da anni “sfida” Whatsapp, e che sta piano piano acquisendo sempre più successo. Interessante l’utilizzo dei canali, definiti da alcuni l’evoluzione della newsletter e dei gruppi, che introducono la componente “social”.
  • Gruppi facebook: l’unica funzione ancora interessante e molto utilizzata su Facebook, grazie all’engagement ancora piuttosto elevato e agli alti tassi di interazione.
  • Chatbot: uno dei grandi trend del momento, che consentono di automatizzare la comunicazione e di inviare broadcast, raggiungendo moltissime persone con altissimi tassi di apertura. Scopri tutte le funzionalità dei chatbot.
  • LinkedIn: non è per tutti, ma se il tuo target sono i professionisti o le aziende, LinkedIn è un’ottima soluzione, che offre peraltro uno dei più alti tassi di engagement.
  • Canale YouTube: i video sono il tipo di contenuto del momento, non c’è che dire, e YouTube è la regina incontrastata dei video, nonostante i tentativi di Facebook di strapparle il titolo. Sebbene anche YouTube sia piuttosto satura, c’è ancora spazio per moltissime micro-nicchie non ancora trattate.
  • Pinterest: privilegiata da un pubblico femminile, che consente di creare “lavagne” tematiche e di pinnare e re-pinnare i contenuti preferiti, sia da Pinterest che dal resto del web. Quest’anno sbarcherà anche a wall-street.
  • Newsletter: al contrario delle dicerie, l’email marketing non è morto. Avere una banca dati di proprietà ti protegge dai rischi dovuti alla singola piattaforma: e se facebook chiude o cambia algoritmo? Puoi approfondire alcune tattiche di email marketing in questo articolo.

Se vuoi approfondire il tema social media, ecco 5 strategie da adottare per migliorare la presenza social nel 2019.

Cosa ne pensi?

Cosa ne pensi? Instagram è saturo o credi che sia ancora semplice crescere su questa piattaforma organicamente? Quali sono, secondo te, le migliori alternative? Fammelo sapere nei commenti.

Come creare un Bot con ManyChat [Case Study]


Di Bot per Facebook Messenger se ne parla ormai da anni, ma inizialmente era difficile trovare dei servizi validi che ti consentissero di creare il tuo bot.

Fortunatamente, adesso, creare un bot da zero è estremamente semplice, grazie a strumenti come ChatFuel o ManyChat. Te ne avevo parlato anche in un altro articolo: 5 idee di business nel 2019.

In questo articolo ti parlerò di come ottenere il meglio dal secondo. Sia chiaro, anche ChatFuel è un ottimo strumento, ma secondo me ManyChat non ha rivali.

Cos’è un Bot per Facebook Messenger

Un bot è un software che si relaziona con le API di facebook, in modo da rendere automatizzabili alcune risposte. In questo modo, oltre a risparmiare tempo, darai un’idea di grande efficienza, migliorando la percezione del tuo brand.

Facebook bot

Ad esempio, se sei stanco di ricevere sempre le stesse domande dai tuoi clienti, grazie ad un bot puoi cercare di “intercettare” quelle più comuni, dando una risposta automatica a quelle domande.

Questo ti consente di snellire incredibilmente l’attività relativa al customer care.

Ma questo è solo una delle funzionalità del bot: quella che probabilmente è la caratteristica più interessante è la possibilità di inviare broadcast agli iscritti al bot.

I broadcast sono una specie di newsletter interattiva, che vieni inviata direttamente nell’inbox di Facebook Messenger. A differenza della newsletter, però, non hai il rischio che il tuo messaggio venga intercettato dai filtri anti-spam.

Inoltre, i broadcast possono rivelarsi utilissimi in molti contesti di web marketing. Ad esempio, puoi:

  • creare sondaggi senza che i tuoi clienti siano necessariamente consapevoli di starvi partecipando;
  • profilare gli utenti in base alle risposte che ti danno, assegnare loro un punteggio di coinvolgimento, e molto altro, al fine di ricontattarli in base alle loro preferenze;
  • ottenere dati attendibili in merito ai tassi di apertura e di interazione (si può fare anche con le newsletter, ma con un margine di errore più grande).

Nelle prossime settimane, ho intenzione di creare articoli più tecnici, dove parlerò delle infinite possibilità che hai con i facebook bot.

Se vuoi essere certo di non perderti i futuri post sui bot facebook, iscriviti alla newsletter.

Ma i ChatBot funzionano? Un piccolo Case Study

Ma il bot funziona davvero come strumento di marketing? Me lo sono chiesto anche io, circa due mesi fa, e ho deciso di testarlo più seriamente.

Due mesi fa, per una delle mie aziende, ho deciso di dare la possibilità, agli utenti, di registrarsi al bot che avevo creato con ManyChat.

Ho iniziato a sponsorizzare il bot agli iscritti al mio servizio a metà dicembre e, dopo pochi giorni, ho deciso di utilizzarlo per fare i classici auguri di natale… Un po’ più interattivi.

Questi sono stati i risultati:

Come puoi vedere, di 198 contatti, 189 hanno aperto il messaggio (un tasso di apertura dal 96.42%)!

Ma non è tutto: come puoi notare dallo screen qua sotto, anche il tasso di interazione è altissimo (54.1%)!

Tasso di interazione su manychat

Non si vedeva qualcosa del genere dai tempi delle prime e-mail, quando ancora lo SPAM non era così diffuso. Ma forse neanche a quei tempi si avevano risultati simili!

Nel frattempo, da dopo Natale ho continuato a sponsorizzare il bot, e in meno di un mese ho raggiunto quasi 1200 iscritti!

Statistiche del bot su manychat

Qualche giorno fa, ho deciso di inviare un altro broadcast a tutta la mia lista di allora (circa 1000 contatti), promuovendo la deadline per il pagamento di una membership.

Anche in questo caso, come puoi vedere, i risultati sono stati incredibili: su 945 persone raggiunte, 789 (l’89%) hanno letto il messaggio e 276 (il 30%) hanno interagito.

Con questa campagna, il 23% delle persone raggiunte hanno rinnovato la loro membership annuale entro le 24h successive. Il 12%, invece, ha chiesto di impostargli un reminder e di ricordarglielo 2 giorni dopo (sfruttando una delle opzioni che avevo messo a disposizione dal bot).

Scopri quali sono le 5 idee di business per il 2019

Aggiornamento al 10 Febbraio 2019, a 2 mesi e mezzo dalla creazione: ho raggiunto oltre 2000 iscritti!

Conclusioni

Credo che in questo caso tu abbia già potuto trarre le tue conclusioni, a partire dal case study.

Si tratta della prima volta che ho utilizzato ManyChat e in generale un bot facebook per un mio business (di solito lo utilizzavo per dei clienti), ma devo dire che si è rivelato uno strumento estremamente potente.

Perciò se hai un’azienda oppure sei un marketer, ti consiglio senza dubbio di iniziare ad utilizzarlo. L’unico consiglio che mi sento di darti è: utilizza il bot con parsimonia. Se inizi a utilizzarlo per spammare, gli utenti inizieranno ad ignorarti e a non aprire più i tuoi messaggi, e perderai tutti i benefici di questa nuova di comunicazione.