5 Strategie di Email Marketing nel 2020


Negli ultimi anni, le strategie di email marketing hanno subito moltissime variazioni sia nelle modalità di invio che dei contenuti.

L’email marketing è morto! 😱

Sicuramente anche tu lo avrai sentito dire ormai da un po’. “Nessuno le apre più, che senso ha inviarle?”.

Ti assicuro che è una delle domande principali che mi vengono fatte, quando parlo di strategie di email marketing. E in effetti alcuni dati sembrano confermarlo:

  • sono sempre meno le persone che hanno un account e-mail o che lo utilizzano regolarmente;
  • molti servizi di messaggistica stanno prendendo sempre più piede, rendendo le e-mail sempre più superflue;
  • è sempre più difficile restare a galla, a causa delle migliaia di newsletter e di SPAM che ogni giorno inonda l’inbox delle persone che vuoi raggiungere;
  • il tasso di apertura delle e-mail sta calando drasticamente.

Ma quindi l’email marketing è morto? Assolutamente no! Si è soltanto evoluto.

I trend che ho citato sopra sono reali, è innegabile, ma il mondo dell’e-mail marketing può riservare ancora moltissime opportunità. Tanto più se il tuo target sono le imprese o i professionisti.

E poi, a differenza dei social media, con le email hai un contatto senza intermediario. Se facebook decide di cambiare l’algoritmo, tu hai comunque le tue email. Se il costo delle pubblicità su instagram sale, tu puoi raggiungere per email uno stesso numero di persone (più o meno) allo stesso prezzo, perché controlli quella banca dati.

Ecco 5 strategie per l’email marketing per il 2020, che potrai sfruttare per scrivere email che spaccano:

1. Utilizza design più semplici

Ecco la prima delle strategie di email marketing: utilizza design più semplici! Negli ultimi anni, i layout delle email sono piano piano diventati sempre più complessi, fino a diventare quasi vere e proprie landing page.

Questa tendenza è destinata a cambiare nel 2020!

I principali motivi:

  • le email con layout complessi sono più propense ad essere classificate come SPAM agli occhi del destinatario, che le “cestinerà” senza neanche leggerle;
  • le email con layout semplici sono più veloci da caricare;
  • anche i filtri anti-spam sono più propensi a bloccare questo tipo di email, che sempre più frequentemente vengono classificate come spam oppure bloccate per tutelare la privacy degli utenti, proteggendoli dalla tracciabilità; infatti, nelle email non-plain text possono essere “nascosti” dei pixel che tracciano l’apertura e i click degli utenti, e questi pixel non piacciono a molti filtri anti-spam;
  • gli utenti non avvertono come “personalizzata” l’e-mail che ricevono, e si sentono meno coinvolti.

Perciò, molti marketers stanno tornando un po’ alle origini, riscoprendo email con layout più semplici e minimal.

Consiglio: cerca di utilizzare le così dette cold email quando puoi. Le cold email sono newsletter in plain-text che vogliono simulare una email scritta sul momento e indirizzata esclusivamente a te, e non sono avvertite come uno strumento di marketing. L’utente si sente più coinvolto ed è più portato ad interagire.

2. Migliora il Copywriting

Per scrivere email che facciano la differenza dovrai lavorare sul copywriting. ✍

Che tu sia un privato o un’azienda, potrai prendere spunto dal copywriting che utilizzano molti personal brand o influencer.

Ecco alcune strategie per migliorare il copywriting nelle tu e-mail:

  • cerca di essere più informale;
  • cerca di collocarti sullo stesso piano di chi ti legge;
  • cerca di raccontare una storia: non limitarti ai fatti, ma prova a coinvolgere emotivamente chi ti legge;
  • se ne hai la possibilità, prova a prolungare la “storia” che racconti per più e-mail, in modo da fidelizzare i tuoi lettori.

E ricorda che tutto parte dall’headline, perché poco importa lo sforzo che hai messo nello scrivere del copy impeccabile, se poi l’email non viene neanche aperta.

Perciò cerca di evitare oggetti come “Newsletter #421 – Febbraio 2020” (non ci crederai, ma ogni tanto mi capita ancora di trovare cose del genere).

E un’altra piccola strategia di email marketing per aumentare il tasso di apertura: utilizza le emoji nell’headline. Dopotutto una delle 5 strategie per i social media nel 2020 è proprio be visual! 👨‍🎤

3. Manda di nuovo la Campagna

E se non aprono l’email?

Nessun problema, la mandi di nuovo! 😉

Molti servizi di email marketing, come ad esempio Mailchimp offrono proprio la possibilità di replicare una campagna e mandarla soltanto a coloro che non hanno ancora aperto la tua email.

Su imprenditoredigitale.net utilizzo questa strategia da qualche mese, e sono stato in grado di passare da un tasso di apertura del 24.3% a uno del 37.8%! Niente male, no?!

4. Segmenta il tuo Pubblico

Uno dei principali problemi che hai quando comunichi è la pertinenza. Dovresti chiederti: il tuo messaggio è pertinente per tutto il tuo pubblico?

Il tuo messaggio è pertinente per tutto il tuo pubblico?

Spesso purtroppo non è così: magari hai un pubblico vario perché tratti con settori diversi. Oppure alcuni utenti sono più predisposti ad interagire con i tuoi contenuti, altri meno.

Possono esserci moltissimi aspetti da considerare, e sta proprio qua la sfida: offrire ad ognuno la giusta quantità di contenuti che siano il più possibile pertinenti.

5. Ottimizza le tue Email per Mobile

Potrà sembrarti scontato, ma anche nel 2018 ho ricevuto diverse email illeggibili da mobile.

Ormai le moderne tecnologie consentono di sviluppare email responsive, quindi che si adattano in base alla risoluzione del dispositivo dove vengono lette, e questa opportunità va sfruttata al meglio, per cercare di raggiungere il tuo cliente target.

Queste erano le mie 5 strategie di email marketing per sfruttare al massimo le tue campagne. Spero che ti siano utili!

Fammi sapere se decidessi di provarli, e condividi i risultati che ottieni! E fammi sapere se ci sono altri aspetti che secondo te sono più importanti per creare ottime campagne di email marketing.

Instagram è saturo: ecco le alternative


Era il 2015 quando per la prima volta ricordo di aver detto ad un amico marketer: “occhio, che Instagram è il futuro”. Ero stato in qualche modo un precursore del progressivo (ed inevitabile) declino di Facebook, e avevo individuato in Instagram il futuro dei social media.

Instagram, rispetto a Facebook, era una piattaforma più giovane, più semplice, più diretta, più intuitiva, ma soprattutto più visual (scopri perché i contenuti visual saranno uno dei trend del 2019).

Ma proprio adesso che la piattaforma social sembra aver raggiunto il massimo splendore e la sua maturità, inizio a vedere le prime “crepe”. 👀

Instagram

Nonostante i tentativi di Zuckerberg per non commettere di nuovo i suoi errori, Instagram si sta sempre più facebookizzando. E si sta saturando. Si sta avendo, già da adesso, un enorme calo nell‘engagement. Ovviamente questo compromette la reach organica, ma è ancora possibile aumentare questi valori grazie alle facebook ads.

L’aggiunta delle stories (sul modello di Snapchat), di Instagram Direct, a seguito della rimozione dell’obbligo dell’immagine “quadrata” (ti ricordi?), stanno progressivamente facendo venire meno le “peculiarità” e la personalità che aveva inizialmente.

Capisco perfettamente le logiche di mercato del team di Insta, che punta ad abbracciare un numero sempre più ampio di utenti, ma se il trend continua, ben presto Mark avrà bisogno di un nuovo Instagram. Ma quale sarà il nuovo Instagram? 😨

Quale sarà il nuovo Instagram?

Quale sarà il nuovo Instagram?

Per adesso è presto per dirlo, perché nessuna delle attuali piattaforme sembra avere le carte in regola (per il momento). Forse deve ancora nascere il nuovo Instagram, o forse è già nato ma ancora sconosciuto ai più.

Se dovessi puntare ora su qualcuno direi Snapchat (sto pensando di scriverci un’articolo a breve). Il buon vecchio Snap si sta “comportando” davvero bene negli ultimi mesi, e sta rilasciando a poco a poco novità interessanti, anche se “in sordina”.

Al di la di valutazione più o meno probabili, una cosa è certa: Instagram è saturo, e “sfondare” su questa piattaforma è ormai quasi impossibile. Ormai esistono influencer di tutti i tipi (travel, food, beauty, ecc…). Chi ha avuto/sta avendo successo su Instagram (a parte le attori, cantanti, ecc..), ha iniziato ad utilizzarlo diversi anni fa.

Questo non significa che non valga la pena di iscriversi ad insta: Instagram è il social del momento, il social su cui essere. Solo che le chance di avere successo sono molto limitate, perciò per comunicare al meglio, ti consiglio di iniziare ad individuare altri canali.

Individua canali di comunicazione complementari ad Instagram

Ed eccoci al dunque: quali sono i canali da tenere d’occhio?

Ne ho individuati ben 9, per motivi diversi:

  • Snapchat: te ne ho parlato anche prima, Snapchat è il social su cui scommetterei per il futuro. Al momento è la piattaforma più frequentata dai giovani, insieme ad Instagram (non tanto in Italia, ma molto di più all’estero). Di solito i “giovani” si sono dimostrati early-adopters di app di successo, vedremo se sarà così anche questa volta…
  • TikTok: il nuovo social proveniente dalla Cina “esploso” nel 2018. Ha inglobato Musically, e consente di caricare video musicali di massimo 60 secondi. L’interfaccia è molto smart, e ricorda quella di Snapchat o della stessa Musically, basandosi interamente sulle gestures.
  • Telegram: l’app di messaggistica che da anni “sfida” Whatsapp, e che sta piano piano acquisendo sempre più successo. Interessante l’utilizzo dei canali, definiti da alcuni l’evoluzione della newsletter e dei gruppi, che introducono la componente “social”.
  • Gruppi facebook: l’unica funzione ancora interessante e molto utilizzata su Facebook, grazie all’engagement ancora piuttosto elevato e agli alti tassi di interazione.
  • Chatbot: uno dei grandi trend del momento, che consentono di automatizzare la comunicazione e di inviare broadcast, raggiungendo moltissime persone con altissimi tassi di apertura. Scopri tutte le funzionalità dei chatbot.
  • LinkedIn: non è per tutti, ma se il tuo target sono i professionisti o le aziende, LinkedIn è un’ottima soluzione, che offre peraltro uno dei più alti tassi di engagement.
  • Canale YouTube: i video sono il tipo di contenuto del momento, non c’è che dire, e YouTube è la regina incontrastata dei video, nonostante i tentativi di Facebook di strapparle il titolo. Sebbene anche YouTube sia piuttosto satura, c’è ancora spazio per moltissime micro-nicchie non ancora trattate.
  • Pinterest: privilegiata da un pubblico femminile, che consente di creare “lavagne” tematiche e di pinnare e re-pinnare i contenuti preferiti, sia da Pinterest che dal resto del web. Quest’anno sbarcherà anche a wall-street.
  • Newsletter: al contrario delle dicerie, l’email marketing non è morto. Avere una banca dati di proprietà ti protegge dai rischi dovuti alla singola piattaforma: e se facebook chiude o cambia algoritmo? Puoi approfondire alcune tattiche di email marketing in questo articolo.

Se vuoi approfondire il tema social media, ecco 5 strategie da adottare per migliorare la presenza social nel 2019.

Cosa ne pensi?

Cosa ne pensi? Instagram è saturo o credi che sia ancora semplice crescere su questa piattaforma organicamente? Quali sono, secondo te, le migliori alternative? Fammelo sapere nei commenti.

Come Guadagnare con il Local Marketing


Il Local Marketing è uno dei business caldi del momento (scopri le migliori 5 idee di business per il 2019). Ne avrai sentito parlare sicuramente.

Sempre più aziende stanno iniziando ad farlo, o a cercare professionisti che possano aiutarle.

Infatti, in seguito a una prima ondata travolgente di internet, quando sembrava che il virtuale avrebbe sempre di più sostituito il fisico, fino a farlo scomparire, c’è stata un’inversione di tendenza.

Nel nuovo internet, il fisico è il virtuale si integrano perfettamente, dando origine a situazioni e sinergie del tutto nuove e inesplorate.

Non è un caso, ad esempio, che anche Amazon abbia deciso di aprire i suoi store fisici. Oppure che Google e Facebook stiano puntando sempre più sui business “locali”.

Cos’è il Local Marketing

Ma cos’è il Local Marketing, e perché se ne sente parlare sempre di più?

Il Local Marketing, non è altro che tutta una serie di attività di attività online volte a migliorare il posizionamento online (e non) di un’attività locale, allo scopo di aumentare le visite e le vendite. 🤑

Il Local Marketing si avvale di una serie di canali e di strategie che spaziano dal fisico al virtuale, strategie che devono essere sviluppate, molto spesso, con attività di marketing a basso costo.

Esempi di local marketing, ad esempio, possono essere:

  • attività di volantinaggio;
  • affissioni di manifesti;
  • guerrilla marketing e simili;
  • moltissime altre;

per quanto riguarda le attività offline.

Ma esistono anche moltissime strategie in ambito digitale che possono essere messe in atto per promuovere le attività locali, grazie al crescente interesse da parte dei grandi player tecnologici (in particolare Google, ma anche Facebook) per questo tipo di attività.

Ecco 3 esempi di strategie di marketing digitale che possono aiutare a promuovere i business locali:

  • Local SEO, Recensioni online, Google My Business
  • Presenza sui Social Media (in particolare Instagram, ad oggi)
  • Email Marketing

1. Recensioni online, Google My Business

Questo è probabilmente uno dei punti più interessanti per quanto riguarda il local marketing. Probabilmente ne avrai già sentito parlare, ma altro probabilmente non avrai dato a Google My Business il giusto peso.

Ah si, è quel cosino che appare nella barra laterale su Google. Ma chi ce l’ha messo?

Non sai quanto volte mi è capitato di sentire queste parole da parte di alcuni clienti non proprio all’avanguardia con le competenze digitali.

La realtà è che Google My Business è probabilmente la migliore chance che hai per far guadagnare alla tua azienda visibilità gratuita (o quasi) online. Dopotutto, GMB concorre ad indicizzare il tuo business in locale. Devi solo essere bravo ad utilizzare le giuste parole chiave.

Inoltre, ricorda che più informazioni fornisci a Google My Business (e quindi più il tuo profilo è completo), maggiori sono i benefici che hai, perché se l’utente trova subito quello che cerca nei widget di Google, interromperà la navigazione soddisfatto, e probabilmente deciderà di visitare la tua attività locale.

Ovviamente il mondo della local SEO è amplissimo, non basterebbe un intero articolo né un intero libro, ma considera questo come un buon punto di partenza.

Ah, e non sottovalutare le recensioni… se un cliente acquista un tuo prodotto o servizio, chiedigli di lasciarti una review su Google/Booking/TripAdvisor o qualsiasi altra piattaforma che possa aiutarti a crescere. A lui non costa molto, ma a te fa tutta la differenza del mondo.

E credimi, se il cliente si è trovato bene, deciderà di “investire” 5 minuti del suo tempo per il principio di reciprocità, e la recensione sarà molto probabilmente positiva! ⭐⭐⭐⭐⭐

Le recensioni su Google My Business possono essere un’ottima risorsa per il tuo potenziale cliente, quando si trova a dover scegliere tra la tua e un’altra azienda. Cerca di sfruttare al massimo questa possibilità.

P.s. se vuoi aumentare il numero di recensioni, alcune strategie possono essere:

  • offrire sconti in cambio di recensioni (personalmente non mi fa impazzire);
  • offrire campioncini omaggio in cambio di recensioni;
  • offrire un caffè a fine pasto in cambio di recensioni;
  • qualsiasi cosa simile che a te costi poco o niente ma che il cliente valuti utile.

Ma attento a non farti prendere la mano, perché uno degli aspetti che più premia una recensione è la spontaneità. Piuttosto, perciò, ti consiglio di “rigirare la frittata” e di offrire, ad esempio, un caffè a fine pasto e richiedere immediatamente la cortesia di lasciare una recensione.

Il cliente si sentirà davvero grado, e quasi si sentirà obbligato a lasciare il suo feedback. Un feedback molto più spontaneo e sentito.

2. Presenza sui Social Media

Un altra grande strategia di Local Marketing che puoi adottare per promuovere la tua attività locale è quella di iscriverla ad uno o più social media.

Il discorso di quale social media scegliere è molto complesso. Cercherò di riassumerlo in breve:

  • se non hai motivi per fare diversamente, scegli il social media del momento, quello dove si stanno spostando tutte le persone. Al momento è Instagram, ma non è detto che tra 2-3 anni sarà ancora così;
  • se non hai motivi per fare diversamente, non creare account in altri social media: probabilmente non avrai tempo a sufficienza per seguirli tutti, e finirai per lasciare un “cimitero dei social media”;
  • cerca di non essere ripetitivo, di non postare sempre le stesse cose;
  • cerca di produrre contenuti di qualità: il pubblico dei social si aspetta contenuti sempre più di alta qualità. Non puoi deluderli!;
  • cerca di non postare sempre e solo messaggi proporzionali: alla lunga le persone si annoieranno e smetteranno di seguirti. Cerca, invece, di seguire la regola dell’80% 20%: significa che ogni 4 post non direttamente promozionali, potrai farne 1 un po’ più pubblicitario;
  • cerca di postare con costanza: non importa che sia ogni giorno, ma dovresti provare a postare almeno 1 o 2 volte a settimana.

Un altro aspetto da tenere in considerazione, potrebbe essere l’utilizzo degli strumenti di advertising (come Facebook Ads o Google Ads) offerti dalle piattaforme social. Con una spesa di poche decine di euro al mese, potresti raggiungere migliaia di persone nella tua zona. 📌

Ecco 5 strategie per migliorare la tua presenza sui socia nel 2019

3. Email Marketing

Un’altra ottima strategia di Local Marketing che potresti decidere di utilizzare è l’E-mail Marketing.

Al contrario di quanto molti dicono, l’e-mail marketing non è affatto morto 💀, anzi… Si è soltanto evoluto!

Uno dei più grandi problemi dei due punti precedenti (Google My Business e Social Media), è che ti stai promuovendo sulla piattaforma di qualcun altro.

Questo significa che se il signor Google o il signor Facebook decidono di cambiare le regole del gioco, potresti ritrovarti messo da parte, oppure potresti ritrovarti a pagare tantissimo per ottenere gli stessi risultati di. prima. 😱

E questo è inaccettabile!

Già Facebook, che in passato era ritenuto uno strumento di promozione semi-gratuita, si è gradualmente trasformato in un gigante dell’advertising, dove, di fatto, se vuoi avere una presenza forte devi pagare.

Questo significa che i 2 punti precedenti sono sbagliati? Assolutamente no! Sono giustissimi, perché per il momento le regole del gioco sono queste, ma potrebbero cambiare e quindi… avanti tutta sull’e-mail marketing. 📧

Con l’e-mail marketing, il contatto è tuo a tutto gli effetti (posto che ti abbia autorizzato ad utilizzarlo). Questo significa che puoi contattarlo direttamente, senza bisogno di alcun intermediario.

E questo, inutile dirlo, può essere per te un grandissimo vantaggio competitivo.

Ma come ottenere i contatti dei tuoi clienti? Purtroppo non è semplice, ma puoi seguire alcuni trucchi:

  • offrire una carta fedeltà (se hai un negozio);
  • offrire una menu esclusivo a prezzi stracciati (se hai un ristorante);
  • proporre al tuo cliente di essere il primo a venire a conoscenza delle promozioni presso la tua attività (es saldi, offerte speciali, ecc…).

Ci sono, ovviamente, infiniti altri modi, a seconda della tua attività, ma a partire da quelli proposti, dovresti essere in grado di trovare alcune idee.

Scopri 5 strategie di email marketing che possono fare la differenza nelle tue campagne

Local Marketing: le conclusioni

Quanto ti ho detto, ovviamente, è soltanto un assaggio di tutto quello che puoi fare per promuovere la tua attività locale.

Il Local Marketing è un settore in continuo sviluppo, che in particolar modo negli ultimi anni sembra essere molto in crescita.

Sto effettuando diversi test con alcune aziende per individuare strategie di Local Marketing completamente nuove ed inedite. Strategie che, se messe in atto con successo, potranno consentire alle attività locali di promuoversi con budget limitatissimi, grazie all’effetto novità.

Te ne parlerò in un articolo nelle prossime settimane. Se non vuoi perdertelo, iscriviti alla newsletter.

Fammi sapere cosa ne pensi del Local Marketing, quali sono le migliori strategie secondo te e, se ti va, condividi alcune campagne di Local Marketing di successo a cui hai lavorato ultimamente.