Investire con MoneyFarm


Qualche giorno fa ti ho parlato degli ETF, ovvero uno degli strumenti finanziari più potenti in circolazione, che ti consente di investire con commissioni bassissime e di avere un portafoglio diversificato e impostato in un’ottica di long term.

Non sono sceso nel dettaglio, ovvero non ti ho detto quali ETF acquistare. Un po’ perchè come bilanciare il tuo portafoglio dipende dalla tua strategia d’investimento, un po’ perchè volevo che tu capissi bene di cosa si tratta. Te ne parlerò comunque approfonditamente in uno dei miei prossimi articoli.

Oggi, però, vorrei parlarti di uno dei tanti metodi che hai a disposizione per investire in ETF: MoneyFarm (letteralmente fabbrica di soldi).

 

Cos’è MoneyFarm?

MoneyFarm è una Startup Italiana (uno dei pochi nuovi orgogli made in Italy) nata da un’idea di Giovanni Daprà e Paolo Galvani, sul modello dell’americana Betterment. Ma di cosa si tratta di preciso?

MoneyFarm è una società di consulenza finanziaria indipendente con sede in Italia e a Londra. Uno degli aspetti che la differenzia dagli svariati competitor sul mercato è l’utilizzo di ETF, strumento che, come sai, la tua banca non ti consiglierà mai perché ha costi di gestione bassissimi ed è estremamente efficace.

Moneyfarm homeL’investire in ETF ti consente di diversificare (anche con un capitale esiguo), in modo da ridurre il rischio al minimo, soprattutto in un’ottica di lungo periodo.

 

I Profili Investitore su MoneyFarm

Una delle peculiarità di MoneyFarm è il questionario che ti viene fatto quando ti iscrivi. Con alcune semplici domande, un algoritmo è in grado di comprendere quali siano le tue competenze in materia di investimenti, e quale sia la tua propensione al rischio.

Perciò, sin da subito ti verrà assegnato uno dei 6 profili investitore, dove 1 rappresenta il profilo più cauto, mentre 6 quello più aggressivo.

Questo profilo, sarà molto importante per stabilire la composizione del tuo futuro portafoglio.

 

Quanto costa MoneyFarm?

E qui viene una delle note dolenti, se così si può dire, del servizio. MoneyFarm ha un costo di gestione annuale dell’1%. Questo significa che, anche se affidare i tuoi soldi a MoneyFarm costa molto meno di affidarli ad un fondo comune d’investimento (generalmente con commissioni non inferiori al 3%), ha comunque un costo superiore ad acquistare ETF da solo. Ha però il vantaggio che qualcuno, probabilmente più esperto di te, modificherà la composizione del tuo portafoglio ogni volta che ce ne sarà bisogno, senza che tu debba muovere un dito. Puoi limitarti a investire il tuo capitale e scordarti di averlo, per poi ritrovarlo lievitato dopo qualche anno.

Prezzi moneyfarm

E poi c’è una buona notizia: puoi abbattere i costi di MoneyFarm invitando i tuoi amici ad utilizzare il servizio. Per ogni amico che si iscrive, riduci le commissioni annuali dello 0,20% per un anno.

 

Quanto si Guadagna con MoneyFarm?

Non poco! Se tu avessi iniziato ad investire nel 2012 con un profilo moderato (4 su 6) adesso il tuo capitale sarebbe già cresciuto di quasi il 42%. Mica male, no?!

Certo, potresti obiettare che con i soli ETF avresti guadagnato probabilmente cifre un po’ superiori, ma con MoneyFarm lo hai fatto a fatica zero!

Quanto guadagni con moneyfarm

 

Come Investire con MoneyFarm

Investire con MoneyFarm è estremamente semplice: ti basta creare un account (clicca qui per ottenere uno sconto dello 0,10% sulla gestione annuale), seguire la procedura guidata (puoi richiedere anche una telefonata informativa con un consulente) e impostare la cifra che desideri investire.

Seguendo la procedura guidata, ti verranno offerte due tipi di opzione: un pagamento una tantum e un pagamento mensile. Puoi scegliere se destinare una cifra sin da subito, una cifra mensile, oppure entrambe.

Il mio consiglio è di scegliere entrambe, destinando una cifra possibilmente piuttosto cospicua all’inizio e aggiungendo quello che riesci a risparmiare ogni mese. Ad esempio, potresti iniziare con 5000€ e poi aggiungerne 400 al mese.

Ricorda, ovviamente, di investire soltanto la porzione di reddito che non ti serve e che, secondo le tue stime, non ti servirà per i prossimi 10 anni (almeno). Dopotutto si tratta di un investimento a lungo termine!

Come investire? E’ piuttosto semplice. Ti basta seguire le istruzioni che ti vengono fornite nell’App, effettuando un bonifico e eventualmente programmandone uno ricorrente per i mesi a seguire, in modo da non doverti ricordare di farlo ogni mese.

 

Investire su MoneyFarm è Sicuro?

Una delle domande che ti starai facendo senza dubbio è: ma investire su MoneyFarm è sicuro? La risposta è assolutamente si!

Questo perché per legge la società è tenuta a tenere separati i propri conti correnti dai soldi dei propri clienti. Così se anche MoneyFarm dovesse fallire, i soldi investiti rimarrebbero al sicuro.

 

 

Cosa ne pensi?

Cosa ne pensi di MoneyFarm? Credi che investirai qualcosa nei con questa società di consulenza finanziaria? Fammelo sapere nei commenti.

ETF: cosa sono e perché dovresti investirci


Se ti trovi qui, probabilmente significa che vuoi iniziare ad investire ed hai sentito parlare di ETF. Ti assicuro, che se sei alle prime armi, non potevi fare scelta migliore.

Posso illustrarti davvero tantissime strategie di investimento (e lo farò in altri articoli) ma ti assicuro che se ti stai approcciando da poco al mondo degli investimenti, oppure non hai molto tempo da dedicare a questa attività, la migliore strategia è senza dubbio investire in ETF.

Probabilmente se stai leggendo questo blog, anche tu hai un obiettivo in mente: raggiungere la Libertà Finanziaria!

E allora continua a leggere, e scopriamo cosa sono gli ETF e come investire in questo tipo di prodotto finanziario.

Cosa sono gli ETF?

Gli ETF (Exchange-Traded Funds) sono un prodotto finanziario estremamente potente e a rischio relativamente basso, soprattutto se si prende in considerazione un’ottica di lungo termine.

Sono definiti un fondo a gestione passiva. Come certamente saprai, i fondi d’investimento vengono generalmente gestiti da una persona o da un gruppo di persone che stabiliscono più o meno autonomamente dove allocare il capitale degli investitori e dei risparmiatori che hanno aderito al fondo. Pertanto, con i fondi comuni si ha una gestione attiva del capitale.

Per gli ETF, il discorso è ben diverso: se investi in ETF, investi sull’andamento di uno o più indici (ti è mai capitato di sentire parlare di S&P500, Dow Jones, Nasdaq, DAX, FTSE, ecc.. al telegiornale?).

Per farla breve, se investi in un ETF che simula l’indice del mercato americano, guadagnerai in funzione di quanto salirà (o scenderà) il valore del mercato scelto.

Dati alla mano, investire in ETF conviene sempre di più che investire in qualsiasi altro titolo. Infatti, in finanza vige la regola che:

No one beats the market

Nessuno batte il mercato! Questo significa che in un’ottica di lungo termine, nessun investitore o fondo è stato in grado di avere ritorni superiori a quelli del mercato (ad eccezione del buon vecchio Warren Buffett, ma quella è un’altra storia), quindi perché non investire proprio sul mercato? Gli ETF fanno esattamente questo!

Quali sono i Vantaggi degli ETF?

I vantaggi degli ETF sono innumerevoli:

  • Vantaggi Economici: trattandosi di un fondo a gestione passiva, gli ETF hanno commissioni bassissime, dal momento che il gestore si limita a riprodurre la composizione di un indice all’interno del proprio fondo, per simularne l’andamento;
  • Trasparenza: a differenza di altri tipi di fondi (primi su tutti gli Hedge Fund), gli ETF sono estremante trasparenti, dato che in generose ne conosce la composizione in qualsiasi momento;
  • Diversificazione: gli ETF sono estremamente diversificati, poiché suddividono il rischio su una serie di azioni. Il crollo di un titolo, in genere, ha un impatto trascurabile sull’indice dove è quotato, e questo rende gli EFT uno strumento ottimo anche per chi investi con piccoli capitali (ma anche grandi);
  • Liquidità: essendo strumenti quotati in borsa, gli EFT sono strumenti estremamente liquidi. Questo significa che è molto facile comprare o vendere quote, perché sono costantemente scambiati sui mercati, anche con volumi interessanti.

Perché la tua Banca non ti ha mai parlato di ETF?

Ma perché, allora, se gli ETF sono uno strumento così eccellente, la tua banca non ti ha mai consigliato di investirci?

La risposta è molto semplice: i promotori finanziari sono incentivati a venderti dei prodotti che portino guadagno alla banca (e al promotore finanziario stesso, che in molti casi riceve grandi incentivi in busta paga ogni volta che sottoscrivi un fondo).

Ti sarà di certo capitato che in banca abbiano suggerito di sottoscrivere l’ottimo fondo che l’anno prima aveva fatto il 40%, ma che poi si rivela deludente e nella migliore delle ipotesi ti porti a casa un 2-3% lordo?

Devi sapere che spesso questi fondi hanno costi di gestione esorbitanti (in genere sul 3% annuo, ma a volte arrivano anche fino all’8-10% annuo). E questi costi di gestioni li paghi ogni anno, a prescindere che il mercato salga o scenda. E’ normale (e condivisibile), perciò, che le banche ti spingano ad acquistare quel genere di prodotto, dal momento che è senza dubbio più remunerativo per loro.

Continua a leggere: Regola del 4%: Ecco di quanto hai bisogno per andare in Pensione

Cosa ne pensi?

Ora che ti ho parlato di cosa sono gli ETF, ti sarai fatto senza dubbio un’idea. Cosa ne pensi? Ti piace come prodotto? Tranquillo, nei prossimi articoli di presenterò molti altri metodi per investire, ma ti assicuro che questo tipo di fondi è la cosa migliore per iniziare, perché ti consente di avvicinarti al mondo degli investimenti senza rischiare troppo.

Come sempre, fammi sapere cosa ne pensi nei commenti!

Metodo GRIL: Guadagna, Risparmia, Investi, Lucra


Qualche giorno fa ti ho detto che andare in pensione a 30 anni è possibile! A seconda del tenore di vita che hai intenzione di raggiungere, potrà variare il tempo necessario per raggiungere il tanto atteso prepensionamento, ma se ti accontenti di una vita frugale, potrai andare in pensione anche dopo soli 10 anni, grazie al Metodo GRIL.

Ma vediamo come è possibile.

 

Il Metodo GRIL: Guadagna, Risparmia, Investi, Lucra

Da quando ho iniziato a pensare seriamente all’idea di costruirmi un futuro finanziario solido, ho iniziato a individuare una serie di linee guida categoriche, che mi sarebbero state utili nel corso dell’avventura.

Nel corso degli ultimi 2 anni, ho delineato un metodo: il metodo GRILGRIL è l’acronimo di Guadagna, Risparmia, Investi, Lucra.

Il metodo parte da un principio molto semplice: per assicurarsi, in futuro, la libertà finanziaria, è necessario fare quattro cose: Guadagnare, Risparmiare, Investire e Lucrare. Ti spiegherò in seguito cosa vogliono dire nel dettaglio, anche se è piuttosto intuitivo.

In realtà il metodo è ben più complesso, come vedrai nel corso dei prossimi articoli, ma in questo post vorrei spiegarti la base. Ognuna delle funzioni descritte nel metodo (Guadagno, Risparmio, Investimento, Lucraggio), ti consente di mettere da parte dei soldi per il tuo futuro.

Ma vediamole nel dettaglio.

 

1. Guadagna

guadagna

Beh, credo ci sia poco da dire su questa funzione: ti viene insegnata sin da bambino.

Probabilmente anche i tuoi genitori, sin da quando eri piccolo ti avranno detto “quando sarai grande, ti troverai un lavoro ecc…”. Per quanto alcuni Guru o Santoni possano dirti che in realtà non ne hai bisogno, il mio metodo mette al centro proprio questo punto, almeno nei primi tempi.

Infatti, per riuscire ad applicare appieno il mio metodo, sarà fondamentale poter contare su alcune entrate fisse e più o meno costanti, come ad esempio quelle di un lavoro dipendente, o anche un lavoro da freelance che ti offra delle entrate fisse (magari clienti abituali). Personalmente considero il lavoro dipendente un punto di partenza, non un punto di arrivo, ma questa è una valutazione personale, perchè ci sono persone che amano la sicurezza che solo questo tipo di lavoro può dare.

Ma torniamo a noi… Che le tue entrate fisse (o Reddito) derivino dal tuo lavoro dipendende, dal tuo lavoro come freelance, dalla tua azienda o dalla tua paghetta settimanale, è importante porsi una domanda: quanto ricevo ogni mese in cambio del mio lavoro? Cerca di fare una stima attendibile, perchè sarà fondamentale nei prossimi passi.

 

2. Risparmia

risparmia

Anche questo secondo punto è apparentemente banale, ma ti assicuro che è in questa fase che spesso vengono commessi gli errori più gravi.

Molti infatti sottovalutano il potere del risparmio. Anche persone con stipendi che farebbero gola a molti, poi cadono sul più bello perchè prosciugano tutte le loro entrate e anzi, magari si indebitano anche, con la conseguenza che dopo un po’ non arrivano “a fine mese”.

Ed è proprio per questo che il Risparmio è una delle funzioni più importanti, forse la più importante per la tua libertà finanziaria futura.

Nel metodo GRIL è stimato che un single dovrebbe risparmiare almeno il 30% delle proprie entrate fisse ogni mese (25% se le proprie entrate fisse sono inferiori a 1200€ netti al mese). Se poi si condivide l’appartamento, allora la quota da ammortare dovrebbe salire intorno al 40%.

Esatto, se guadagni 2000€ al mese e condividi un appartamento, dovresti essere in grado di vivere decentemente con 1200€ al mese, mettendo da parte gli altri 800€. Ti assicuro che c’è chi lo fa, e che c’è anche chi, con cifre inferiori, riesci a risparmiare oltre il 60% delle proprie entrate fisse. Niente male, vero?

Probabilmente dovrai rinunciare a qualche apericena di troppo, ma ti renderai conto ben presto che il tuo standard di vita non ne risentirà poi tanto.

Ti parlerò di alcune ottime tecniche di risparmio in uno dei miei prossimi articoli.

 

3. Investi

investi

E qui arriva il bello! Perchè magari sei riuscito nelle prime due funzioni e adesso ogni mese stai mettendo da parte dei soldi, e piano piano ti si formerà un bel gruzzoletto. Che ne dici di investirli, affinchè si moltiplichino da soli?

Ci sono vari modi per investire i propri risparmi.

Alcuni sono più pericolosi, speculativi: ti consentono di avere guadagni non indifferenti anche in brevi lassi di tempo, ma allo stesso tempo sono molto rischiosi. Questo tipo di investimento, a mio avviso è l’ideale in un primo momento, quando i tuoi risparmi non sono particolarmente cospiqui e hai l’esigenza di farli crescere in poco tempo. Ovviamente posto che tu sappia cosa stai facendo.

Altri tipi di investimento sono molto meno rischiosi e molto più diversificati: con i giusti prodotti finanziari, però, sarai in grado di investire con ritorni anche del 7-10% annuo, e con un rischio relativamente contenuto. Ovviamente potranno esserci anni in cui potrai perderci qualcosa, ma la tua è un’ottica di lungo termine, quindi niente paura: recupererai tutto!

Ti consiglierò quelli che a mio avviso sono i migliori modi per investire in uno dei prossimi articoli.

 

4. Lucra

lucra

Questo è il punto che apparentemente può sembrarti più ambiguo. C’è differenza tra guadagnare e lucrare? Ma lucrare non è qualcosa di negativo, solitamente associato a cose illecite?

Niente paura, nella nostra terminologia, ho adottato questo termine per differenziare questa fase dalla prima, quella del guadagno.

Infatti, il guadagno è uguale alle tue entrate fisse, ma già dopo i primi mesi, a questa entrate se ne aggiungerà un’altra: quella che nella letteratura dei financial coaches prende il nome di entrata automatica.

Infatti, ogni anno i tuoi risparmi investiti ti frutteranno qualcosa. Supponiamo, ad esempio, che tu nel corso del primo anno riesca ad investire 20.000€. Se dai tuoi investimenti tu guadagnassi un 10%, allora le tue cosiddette entrate automatiche per quell’anno ammonterebbero a 2.000€. E il bello è che anche le tue entrate automatiche verranno reinvestite, generando a loro volta altre entrate, che a loro volta ne genereranno altre.

Questo potere oscuro prende il nome di interesse composto, ma lo approfondiremo nei prossimi articoli.

L’ottava meraviglia del mondo è l’interesse composto. Chi lo capisce, lo guadagna. Chi non lo coglie, lo paga.

-Albert Einstein

 

Continua a leggere: Quanto ti serve per vivere? La Soglia Annua Minima

 

Cosa ne pensi?

Per oggi credo di aver messo un bel po’ di carne al fuoco. Queste sono le basi del metodo GRIL, ma sappi che si tratta soltanto di un’infarinatura generale. Il metodo, messo a punto negli ultimi due anni, è molto più complesso, e avrai modo di approfondirlo nei prossimi articoli!

E tu cosa ne pensi? Fammi sapere, come sempre, la tua opinione nei commenti, e se vuoi condividi i tuoi feedback sul metodo GRIL, così da contribuire a migliorarlo e renderlo perfetto.

Investire con eToro


Per anni ho investito in azioni utilizzando l’home banking della mia banca. Un ottimo strumento, non c’è che dire, ma c’erano diversi aspetti che mi lasciavano l’amaro in bocca: primo su tutti, il costo.

E allora ho iniziato a guardarmi attorno alla ricerca di qualche strumento alternativo che mi desse le stesse certezze della mia banca ma a costi inferiori. Dopo mesi di ricerca, ho trovato lo strumento perfetto per me: eToro.

eToro

Cosa non andava con il vecchio sistema

Per ogni transazione, mi venivano richiesti un minimo di 5€ se investivo nel mercato italiano e 12€ se invece decidevo di investire in un mercato estero.  Niente male, vero?

Se ad esempio, volevo acquistare un’azione di $Google (dal valore, supponiamo, di 800$), dovevo pagare 12€, più altri 12€ quando la vendevo. Queste erano le commissioni della mia banca. E ovviamente c’era poi da calcolare il capital gain (20%) sulla plusvalenza. Quindi immaginando di acquistare un’azione $Google e di venderla con un guadagno del 5%, avevo una situazione del genere:

 

-Acquisto azione $Google (800$ + 12$ di costi di transazione)

-Vendo azione $Google a 800$ + 5% = 840$ e devo pagare un’altra transazione da 12$. Sulla plusvalenza devo anche pagare il 20%, quindi devo pagare il 20% di 40$ = 8$.

 

In una situazione di questo tipo, alla fine avrei guadagnato 40$12$ 12$ 8$ = 8$. Poco, non trovi? Senza considerare i costi del deposito titoli.

Ovviamente va detto che 800$ non sono molti da investire, ma se vuoi avere un portafogli diversificato e non sei milionario, non hai molte alternative. Ah già, c’è eToro!

 

Cos’è eToro

eToro, é un broker online che ti consente di investire in forex, indici, commodities e azioni, in molti casi sotto forma di CFD (credit for difference), un tipo di derivato che simula l’andamento di un determinato titolo.

Inoltre, eToro consente di investire con vari leverage, che aumentano o diminiuscono in base alla volatilità. Se la volatilità è alta, difficilmente si supereranno leve 2x, se la volatilità è bassa, come nel caso delle leve sulle commodities e sugli indici, che possono raggiungere anche il 100x. Questo significa che investendo un euro, è come se se ne fossero investiti 100, quindi una variazione dell’1% in realtà corrisponderà ad una variazione del 100%, e così via.

Ma le possibilità su eToro non finiscono qui: la vera innovazione proposta dalla piattaforma è il cosiddetto Social Trading, letteralmente Trading Sociale.

 

Cos’è il Social Trading

Il Social Trading è una pecularietà introdotta da eToro, che ti consente di copiare i più grandi investitori presenti nella piattaforma e di guadagnare quando loro guadagnano (oppure perdere, se dovessero perdere).

In pratica è come investire su un fondo gestito da un investitore, ma i tuoi soldi non vengono affidati a quella persona, perciò puoi ritirarli quando vuoi e non paghi alcuna commissione a quella persona. Semplicemente ti limiti a copiare ogni sua mossa.

Se la persone che copi apre una posizione su $Facebook con il 3% del suo patrimonio, anche tu aprirai la stessa posizione con il 3% del patrimonio che hai destinato a copiare quell’investitore. Perciò alla fine dell’anno, se quella persona ha guadagnato il 124.40%, anche tu avrai guadagnato una percentuale analoga.

JeppeKirkBonde on eToro

Facile no? Ovviamente devi tenere di conto che le performance precedenti non sono identificative per il futuro, perciò non è detto che un investitore che è andato bene un anno, anche l’anno successivo vada altrettanto bene.

Il mio consiglio è di non affidare tutto il tuo capitale destinato all’investimento ad una sola persona. Ovviamente dipende anche da quanto capitale hai a disposizione: se hai 500€ o 1000€, non ti conviene investire su troppi investitori diversi, perchè altrimenti rischi che le copie non siano fedeli al 100%. Il mio consiglio è di non investire meno di 500-1000€ in un investitore, se possibile anche 2000€.

 

Come registrarsi su eToro

Registrarsi a eToro è semplicissimo, e puoi farlo a questo link: http://etoro.com/. Se ti registri da quel link ed effettui il primo versamento, otterrai un bonus di 20$!

 

Scopri le 5 azioni in cui ho investito nel 2018

 

Fammi sapere cosa ne pensi

E tu cosa ne pensi? Mi piacerebbe, come sempre, avere una tua opinione in merito ai miei articoli. Scrivimi cosa ne pensi di eToro nei commenti! Lo hai provato? Come ti sei trovato?

 

Cos’è un Hedge Fund


Il mondo degli investimenti è piuttosto ampio: in base al rischio che vuoi correre, puoi decidere di adattare strategie più o meno aggressive. Puoi decidere di aquistare i titoli di stato e riuscire a malapena a coprire l’inflazione, o in obbligazioni, oppure puoi investire in azione nel long term come fa Warren Buffett.

Hedge fund

Sono tutte strategie più che valide, e non ce n’è una giusta e una sbagliata. Infatti, nello scegliere la migliore strategia d’investimento, subentrano variabili come il capitale che hai messo da parte e che vuoi fare fruttare e la tua propensione al rischio, ovvero quanto sei disposto a rischiare.

Ovviamante, in genere, ad una maggiore propensione al rischio corrispondono maggiori guadagni potenziali.

 

Ma c’è un’altro tipo di fondi in cui potresti decidere di investire: gli Hedge Fund, tradotti impropriamente fondi speculativi, ovvero dei fondi che in media riescono a garantire un 15-20% di rendimento annuo.

Ma scopriamo insieme cosa sono questi fondi, e perchè potrebbero interessarti.

 

Cosa sono gli Hedge Fund

Gli Hedge Fund, sono dei fondi che cercano di proteggersi dal rischio di mercato: in breve, cercano di non perdere quando il mercato crolla, e anzi, di guadagnare anche da eventuali crolli del mercato (in questo articolo ti spiego come fanno). Molti Hedge Fund, per esempio, hanno chiuso in profit nell’anno 2008, laddove i fondi che investivano nel mercato azionario hanno registrato perdite anche del 50%.

Il meccanismo che sta alla base degli Hedge Fund è piuttosto semplice: questi fondi investono in diverse operazioni che prese singolarmente sono ad alto rischio, ma nel complesso una sola operazione andata a buon fine, riesce a coprirne molte altre che invece non hanno portato profitto.

Solitamente, un fondo speculativo  si avvale dei seguenti strumenti:

  • 1. Vendita allo scoperto (short selling)
  • 2. Strumenti derivati (opzioni, futures, swap, ecc…)
  • 3. Leva finanziaria
  • 4. Hedging

 

1. Vendita allo scoperto

La vendita allo scoperto (o short selling)  è una scommessa contro un titolo o un indice. In breve, se un titolo su cui hai shortato scende di valore, tu guadagni di conseguenza, mentre se sale perdi. Più o meno è il concetto opposto all’acquisto di un titolo. Te ne parlo più approfonditamente in un mio articolo: Come Guadagnare quando il mercato crolla.

 

2. Strumenti derivati

Gli strumenti derivati, noti anche solo come derivati, sono degli strumenti finanziari molto utilizzati ad esempio, per coprire in genere il rischio (hedging), ma usati anche per speculazione. Si tratta di contratti il cui prezzo in un certo momento è subordinato al prezzo di un determinato titolo, indice, obbligazione, o commodity.

 

3. Leva finanziaria

La leva finanziaria (o rapporto di indebitamento) nella finanza, indica il rapporto tra capitale proprio e capitale di terzi (quindi preso a prestito) in uno specifico investimento. Chi investe, perciò, confida che il ritorno nell’investimento (ROI) sia superiore alle commissioni sullo stesso prestito.

Spesso gli hedge fund investono con alto leverage (fino a 30-40 per alcune posizioni, ma in media generalmente non più di 10, come puoi vedere dal grafico sotto).

Hedge Fund Leverage

 

4. Hedging

L’hedging (in italiano “copertura del rischio”) definisce una strategia volta a coprire il rischio appunto.

Un possibile rischio quando investi, ad esempio, può essere il cambio di valuta. Immagina di acquistare 10.000$ di azioni con il cambio euro dollaro a 1.05 e che dopo un mese il cambio sia 1.25. Non importa quanto le tue azioni possano essere andate bene, se chiudessi adesso le posizioni, probabilmente saresti in perdita, perchè il dollaro si sarebbe indebolito.

Un’altra applicazione che spesso troviamo nel mondo reale è l’hedging sulle commodity. Immagina di essere un produttore di cioccolatini. Cosa succederebbe se il prezzo della cioccolata si impennasse? Di certo non farebbe bene al tuo business, perciò potrai decidere di coprirti da questo rischio.

 

Se vuoi approfondire le tue conoscenze in merito agli Hedge Fund, ti consiglio di leggere Principles, di Ray DalioRay Dalio è un investitori, fondatore di Bridgewater, uno degli Hedge Fund di maggiore successo.

 

Fammi sapere cosa ne pensi

E tu cosa ne pensi? Mi piacerebbe, come sempre, avere una tua opinione in merito ai miei articoli. Fammi sapere cosa ne pensi nei commenti!