I Bitcoin sono un investimento?


I Bitcoin sono un buon investimento?

Ciao a tutti ragazzi, sono Gabriele di ImprenditoreDigitale.net, e oggi voglio parlarvi di qualcosa che non tratto da un po’: Bitcoin.

Cosa è Bitcoin?

Prima di capire se i Bitcoin sono un investimento, è necessario capire di cosa si tratta esattamente. Infatti, non bisognerebbe mai investire in qualcosa che non si conosce appieno.

Bitcoin è una criptovaluta, la prima mai creata. Una moneta virtuale, potremmo dire, creata nel 2008 da Satoshi Nakamoto (un individuo o gruppo di individui esperti in crittografia la cui identità è rimasta ancora sconosciuta).

Non voglio dilungarmi troppo, perciò vi elenco le principali caratteristiche di bitcoin e delle criptovalute:

  • non dipendono dalle banche centrali. In questo modo, il valore non viene determinato dalla politica monetaria di un paese. Ed è questo uno dei motivi principali per cui Bitcoin ha avuto origine subito dopo la crisi del 2008;
  • hanno costi di transazione bassissimi;
  • le transazioni sono quasi istantanee;
  • sono disponibili in quantità limitata (parlo in questo caso di Bitcoin). Questo la rende potenzialmente una riserva di valore.

I Bitcoin sono un buon investimento?

Ed eccoci al fulcro della questione. Bitcoin è o non è un buon investimento?

La risposta è… rullo di tamburi… dipende! Ma in linea generale, a mio avviso, si. Ovviamente questa è un’analisi basata su studi e riflessioni personali, non è un consiglio finanziario. Investite responsabilmente e informatevi prima di investire anche un solo euro.

Ma cerchiamo di vedere insieme perché, secondo me, i Bitcoin possono essere un ottimo investimento.

I Bitcoin sono limitati

La principale caratteristica di Bitcoin, quello che la rende davvero interessante, è la scarsità.

La scarsità è una delle principali leve di marketing (vi consiglio di leggere il libro Le armi della persuasione di Robert Cialdini se volete approfondire), e si basa sul concetto che tanto più una cosa è limitata, tanto più si sarà disposti a pagarla per non perdersela.

In tutto, al momento, esistono circa 16 milioni di bitcoin, e raggiungeranno il massimo di circa 21 milioni nel 2140, pochissimo se paragonati ai circa 5000 miliardi di dollari in circolo (senza considerare i derivati).

investimento in bitcoin

Questo senza considerare che miliardi di dollari vengono stampati ogni anno, soprattutto in momenti di crisi come quello che stiamo vivendo ora. E stampare nuove banconote contribuisce a far perdere valore a quelle attualmente in circolazione.

Proprio per questo motivo, Bitcoin viene paragonato da molti all’oro, il bene rifugio per eccellenza.

Pensate che ci sono circa 46 milioni di milionari al mondo, contro i circa 16 milioni di bitcoin. Questo significa che non tutti i milionari potranno detenere un intero bitcoin allo stesso tempo.

Ogni anno vengono minati sempre meno Bitcoin

Come dicevo, fino al 2140 verranno “creati” (minati, in gergo tecnico) dei nuovi bitcoin, fino al raggiungimento dei 21 milioni. Siamo già a conoscenza di quanti bitcoin verranno minati ogni anno. Al contrario, i dollari e gli euro possono essere stampati senza seguire regole precise, in base alla necessità dei governi e delle banche centrali.

Il mining è un’attività libera. Chiunque può farlo, mettendo a disposizione la capacità di calcolo del proprio hardware per risolvere algoritmi piuttosto complessi che, una volta risolti, ricevono come ricompensi i nuovi bitcoin creati.

Gli algoritmi da risolvere aumentano di complessità mano a mano che l’hardware si evolve, in modo da rispettare i tempi richiesti per raggiungere il traguardo finale di 21 milioni di bitcoin.

Esiste, inoltre, un fenomeno chiamato halving, che regola la produzione di bitcoin. Ogni 210.000 blocchi prodotti (circa ogni 4 anni), la ricompensa che spessa ai miner dimezza. Questo significa che i nuovi bitcoin prodotti diminuiranno gradualmente, impattando (di solito) positivamente sul prezzo.

Il prossimo halving è previsto per il 18 maggio 2020, e potrebbe avere un notevole impatto sul prezzo. Potete tenere d’occhio la situazione degli halving da questo sito: Bitcoin Block Half.

Dove acquistare Bitcoin

Se ancora non avete mai acquistato Bitcoin e non sapete da dove iniziare, vi suggerisco di crearvi un account su Coinbase, la piattaforma più celebre per le compravendite di criptovalute.

investimento in bitcoin con coinbase

Registrandovi da questo link, entrambi avremo un bonus di circa 10€.

In alternativa, qua potete trovare le migliori piattaforme per investire in Bitcoin.

Conclusioni: conviene investire in bitcoin?

Ed eccoci giunti, come sempre, alle conclusioni. Ricordo che queste sono soltanto mie valutazioni, informatevi bene prima di investire.

I bitcoin sono un investimento? In questo post ho posto l’enfasi prevalentemente sulla scarsità, ma sono tantissimi i vantaggi di Bitcoin e sulla tecnologia alla base, la blockchain.

Se analizziamo il bitcoin in un’ottica di lungo termine, a mio avviso vedrà un’enorme crescita. Tuttavia, vista l’estrema volatilità e l’incertezza annesse, personalmente non investirei più del 5% del mio patrimonio su bitcoin.

Per quanto riguarda la mia strategia, ho diverse posizioni aperte su bitcoin anni fa, e sto via via entrando con nuove tranche ogni volta che il prezzo torna ad essere appetibile.

E voi? Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti. State investendo su Bitcoin e sul mondo delle criptovalute?

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